L’oro, il metallo prezioso per eccellenza, ha un valore fluttuante che nell’arco di una giornata, assume quotazioni differenti, determinato nella città di Londra.
La Bullion Market Association è il riferimento mondiale per le quotazioni del metallo prezioso, che stabilisce due volte al giorno, alle ore 10.30 e alle ore 15.00 il prezzo dell’oro.
Questa quotazione dell’oro è la base, il riferimento che tutti gli operatori utilizzano per stabilire il proprio spread. L’operazione si chiama Gold Fixing e ha avuto inizio nel lontano 1919, quasi cento anni di storia e tradizione. Gli ideatori furono gli esponenti della potentissima famiglia Rothschild, coadiuvata da altri quattro importi mercanti d’oro. Se un tempo erano le famiglie, i cognomi importanti a gestire il Gold Fixing, oggi sono state sostituite da broker e istituti di credito. Il concetto all’origine non è comunque variato, dalla riunione esce oggi come un tempo un prezzo deciso appunto da un ristretto comitato, comunicato in tempo reale ai mercati di tutto il mondo.
Viene spontaneo chiedersi quali siano gli elementi che determinano la fluttuazione di questo materiale prezioso. Una risposta univoca non c’è, perché il prezzo è una concomitanza di fattori economici determinati sostanzialmente dalla richiesta e dall’offerta.
Le riserve auree di colossi come Europa e Stati Uniti sono molto cospicue e decisamente superiori a quelle di paesi che si affacciano all’economia in crescita come il Brasile o l’India e la Cina. Se questi paesi decidessero di incrementare le proprie riserve, sarebbero il motore trainante della variazione del prezzo dell’oro, determinando il valore in crescita per l’alta richiesta.
Nello stesso modo i Paesi che si trovano a dover combattere un alto debito pubblico, hanno la necessità di incrementare le proprie riserve auree che diventano un baluardo contro l’eccessiva svalutazione, perché l’oro è totalmente immune da essa.
Altro fattore che determina la variazione del prezzo dell’oro è da ricercare nelle situazioni politiche dei paesi in cui viene estratto, solitamente poco stabili e vittime di guerre e disordini pubblici. Questi scenari determinano una minor estrazione del nobile metallo, con ripercussioni sul valore finale che risulta più elevato per la scarsa disponibilità sul mercato.
Il petrolio invece non ha grandi influenze, ma può considerarsi un termometro dell’andamento dell’oro. In pratica quando il petrolio scende di prezzo, l’oro sale di valore, questo determinato sempre dalle situazioni politiche dei Paesi da cui si estraggono entrambi.
Tutto quanto elencato porta alla conclusione che l’oro è un bene rifugio di grande rilevanza in tutti i paesi del mondo ed è fortunatamente anche appannaggio del cliente privato che decide di diversificare e i propri investimenti.
Quest’architettura di mercato si rispecchia ovviamente anche nella vendita dei propri oggetti in oro, che possono essere venduti a un prezzo differente a seconda della quotazione di cui abbiamo accennato.
I più importanti brand compro oro sul mercato, e le reti franchising che rappresentano serietà e professionalità nel settore della compravendita dell’oro, offrono il servizio di quotazione che il cliente può consultare anche online per valutare quale sia il momento più idoneo per vendere o acquistare.
E’ bene precisare che, la quotazione emanata dal Gold Fixing, rimane un riferimento per gli addetti al settore, che su quella base determinano il proprio prezzo, che può oscillare tra i diversi operatori. I fattori che determinano la forbice di quotazione tra i vari compro oro, sono molteplici e vanno ricercati tra le proprie spese di gestione. I compro oro più piccoli, quelli che non aderiscono a un franchising per esempio, hanno una forza contrattuale meno importante rispetto ai brand famosi, perché devono accollarsi anche gli oneri dell’oro invenduto, cosa che non accade agli esercenti in franchising. Questi ultimi, infatti, sono sgravati da quest’onere perché la casa madre ritira tutto l’oro invenduto, senza creare così ulteriori costi di gestione magazzino. Fattori che permettono una più alta valutazione dell’oro da acquistare, a tutto beneficio del venditore.
Questo significa che è sempre importante richiedere diverse quotazioni a differenti esercenti così da capire qual è quello più vantaggioso in termini economici.
Esiste anche il servizio di “blocca prezzo”, attraverso il quale il cliente, può bloccare temporaneamente il prezzo migliore per procedere alla vendita più conveniente, senza lasciarsi sfuggire la quotazione più alta di mercato.