L’argento è un metallo di transizione che ha la caratteristica di essere lucido, bianco e molto tenero oltre ad essere un ottimo conduttore di elettricità e di calore, uno dei migliori fra tutti gli altri metalli (addirittura meglio del rame che gli viene, però, preferito per il costo più contenuto). In natura si trova sia nella forma pura che in quella di minerale.
Essendo un metallo molto malleabile e duttile, appena poco più duro dell’oro, è impiegato in moltissimi campi, alcuni addirittura impensabili. Innanzitutto, viene utilizzato per la realizzazione di monili da ornamento ma l’argento è anche il materiale con il quale viene creata oggettistica preziosa per la casa (la cosiddetta argenteria che comprende brocche, vassoi, posate, cornici, tazze, vasellame, etc). L’argento classificato 1000/1000, inoltre, viene utilizzato per la fusione di lingotti e monete da investimento, spesso regalati come dono importante per un matrimonio, un battesimo o una comunione. Infine, l’argento viene impiegato anche per gli usi più diversi come l’odontoiatria, la realizzazione di specchi più riflettenti (quelli di poco valore hanno la parte posteriore in alluminio), sotto forma di cloruro di argento per la creazione di cemento specifico per il vetro e addirittura a scopo alimentare, come colorante.
Fra i Paesi che producono il migliore argento – e nelle quantità più elevate – abbiamo Messico e Stati Uniti in primis, ma anche Peru, Cile ed Indonesia. In Europa i maggiori produttori sono Spagna, Svezia, Polonia e Russia.
Per quanto riguarda la sua manutenzione, va detto che l’argento tende ad ossidare ed annerirsi ma ci sono diverse strategie per poterlo mantenere sempre in perfette condizioni. Innanzitutto qualsiasi oggetto di argento, che sia un monile oppure un pezzo di argenteria di casa, va pulito almeno una volta a settimana. Per compiere questa operazione è possibile utilizzare un morbido panno di cotone leggermente intriso di alcool per facilitare l’operazione di pulizia. In commercio esistono anche prodotti specifici ma possono essere pericolosi se ingeriti oppure provocare allergie a contatto con la pelle quindi è bene utilizzarli esclusivamente per oggetti di ornamento della casa.
Ma qual è l’utilizzo dell’argento in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo? Diciamo che l’abitudine di regalare oggetti d’argento in occasioni di ricorrenze speciali come può essere un matrimonio o una comunione è rimasta quasi inalterata perchè continua a rappresentare quel regalo prezioso che sottolinea l’importanza della ricorrenza. Nelle case di tutti noi ci sono, anche oggi, cornici e vassoi che ci ricordano questa usanza e ci fanno apprezzare ancora oggi la bellezza degli oggetti realizzati in argento. A differenza dei tempi passati, è più facile oggi incorrere in inconvenienti come l’acquisto di oggetti che ci vengono spacciati per argento ma che di argento non sono, quindi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza per quanto riguarda le caratteristiche distintive del prezioso metallo.
Iniziamo con il dire che in Italia la lega minima accettata è quella degli 800 millesimi, cioè 800 parti di argento mischiati con 200 di lega di rame. Quello che, però, più facilmente si trova in commercio è quello contraddistinto da 925/1000. Per legge, la percentuale di argento deve essere impressa sull’argento stesso, insieme al marchio di fabbrica del produttore. Se sul pezzo d’argento trovate impresse delle diciture come Old Sheffield o Sheffield, Argentone o Silverplated vuol dire che non si tratta del vero metallo ma di leghe impure. Stesso discorso se è presente la dicitura Arg. 1000 oppure 800: vuol dire che non è vero argento ma altro materiale argentato galvanicamente.
Se queste sono le prime, basilari regole per riconoscere l’argento, va però detto che in circolazione esistono falsificazioni molto ben fatte. Per questo motivo è sempre bene rivolgersi ad un professionista del settore per avere una corretta valutazione del proprio materiale prezioso. Ad aiutarci in questa operazione ci sono posti come i banchi dei metalli o i compro oro che, con una serie di tecniche specifiche, possono non solo darci in pochissimo tempo il responso circa la qualità dell’argento in nostro possesso ma sono anche in grado di valutarcelo economicamente secondo le quotazioni correnti di mercato e, nel caso volessimo disfarcene, acquistarlo secondo le quotazioni più alte. Non un vantaggio da poco considerando che potremmo avere a casa, senza esserne consapevoli, un piccolo tesoretto del quale non sappiamo l’esistenza ma che si può trasformare nel momento del bisogno – o anche solo perchè sono oggetti che non ci piacciono più e che vogliamo buttare – in una disponibilità economica liquida di tutto rispetto.